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autore
brano
 
Cicerone
Della divinazione, II, 53
 
originale
 
53 Hoc civili bello, di immortales, quam multa luserunt! Quae nobis in Graeciam Roma responsa haruspicum missa sunt! Quae dieta Pompeio! Etenim ille admodum extis et ostentis movebatur. Non lubet commemorare, nec vero necesse est, tibi praesertim qui interfuisti; vides tamen omnia fere contra ac dicta sint evenisse. Sed haec hactenus; nunc ad ostenta veniamus.
 
traduzione
 
53 In quest'ultima guerra civile, quante predizioni, per gli d?i immortali!, ci delusero! Quali responsi di ar?spici ci furono trasmessi da Roma in Grecia! Quali cose furono predette a Pompeo! E in verit? egli credeva moltissimo alle viscere e ai prodigi. Non ho voglia di rammentare queste cose, e non ce n'? bisogno, meno che mai a te, che eri presente; vedi bene, tuttavia, che quasi tutto ? accaduto al contrario di quel che ci era stato predetto. Ma di ci? non parliamo pi?; ritorniamo ai prodigi.
 

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